calle - la pianta
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La calla è un fiore molto apprezzato per la sua bellezza. Candido e dallo stelo sinuoso, il suo nome trae origine dalla parola greca “kalos“, che significa “bellezza”. Proprio per questo è un fiore associato a questo concetto e viene chiamato anche “giglio del Nilo” o “donna in camicia”. Se volete dire ad una donna che è la più bella del mondo, la calla è il fiore giusto per farlo. Ma come coltivare questo delicato e candido fiore?

Vediamolo insieme con questa guida.

La calla: clima e temperatura

Le calle sono originarie del Sudafrica e amano quindi un clima caldo, non temendo comunque eccessivamente il freddo. La messa a dimora del bulbo deve avvenire in primavera quindi tra aprile e maggio , in un periodo in cui, in ogni caso, siano definitivamente scongiurati i pericoli di gelate, anche tardive. L’ideale è quando il terreno ha una temperatura costante di 16 gradi.

Terreno

Il terreno dovrà essere molto morbido e lavorato. Iniziate a smuoverlo un paio di settimane prima della semina, e continuate regolarmente fino a farlo diventare morbido, togliendo eventuali erbacce e sassolini. Concimate il terreno prima della semina e poi una volta a settimana durante la fioritura. Per renderlo drenante aggiungete al terreno della sabbia o dell’argilla.

Irrigazione

La calla ama annaffiature abbondanti, ma non tali da inzuppare il terreno. L’ideale è di bagnarle fino a mantenere il terreno costantemente umido, ma non zuppo per evitare marciumi. Annaffiare soprattutto durante i giorni più caldi, ma anche durante la fioritura, per dare tutto il nutrimento alla pianta. Se vede che le foglie stanno ingiallendo, significa che state esagerando con l’irrigazione.

La moltiplicazione della calla

Le calle hanno un metodo di moltiplicazione singolare. Infatti non avviene per semina o per talea, ma tramite divisione del rizoma e cioè del tubero sotterraneo da cui nasce la calla. La divisione avviene dopo la fioritura, quando bisognerà estrarre il rizoma dal terreno e tagliarlo in due o più parti. Usate un coltello disinfettato, in modo da evitare contaminazioni fungine, e poi lasciate i pezzi di rizomi ad asciugare per 2 o 3 giorni. Successivamente, potrete piantare ogni singolo pezzo che darà vita ad una pianta di calle.

Ricordatevi che la divisione dei bulbi non è facoltativa, ma obbligatoria almeno ogni due anni. Questo perché se il bulbo non viene diviso continuerà a crescere, rimanendo spesso senza sostanze nutritive o senza spazio, facendo così morire la pianta.

Coltivare la calla in vaso

Ovviamente è possibile anche coltivare le calle in vaso, con gli stessi metodi elencati qui sopra. Se non potete portare in casa il vaso in inverno, potete semplicemente eseguire la pacciamatura o coprire il vaso con dei teli di plastica. Per una maggiore traspirazione, è meglio usare vasi in terracotta e non lasciare acqua nel sottovaso.

Le calle colorate

Le calle sono bianche per antonomasia, simbolo di purezza e bellezza. Tuttavia ci sono anche delle calle colorate, utilissime per ravvivare sia il nostro giardino che il nostro terrazzo. Potrete trovare calle che vanno dal bianco, all’arancione, al viola e persino dai colori screziati.

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