
talea fico d’india per coltivazione in vaso
Il fico d’india è una pianta molto resistente, semplice da coltivare e di grande effetto.
La coltivazione in vaso del fico d’india è un ottimo sistema per preservare la pianta in salute durante i periodi più freddi dell’anno.
Il fico d’india è tra le piante grasse con maggior capacità di adattamento e tollera anche temperature intoro agli zero gradi a patto che queste non vengano protratte nel tempo. Specie nella parte settentrionale dell’Italia, nelle zone sopra i 500 metri di altitudine e non costiere la coltivazione in vaso è un’ottima e semplice soluzione per mantenerla vitale ed in salute.

talea fico d’india piantata in ritardo e che non è stata in grado di superare il rigore dell’inverno
Il periodo dell’anno in cui è consigliato effettuare il trapianto del fico d’india è quello primaverile (fine marzo – fine giugno) e la prima parte del periodo estivo; momenti in cui la pianta ha ancora avanti a se mesi di attività che le consentiranno di arrivare al periodo di riposo invernale con una struttura sufficientemente sviluppata.
Per coltivare in vaso una pianta di fico d’india vi serviranno:
- Un paio di guanti con un buono spessore o rivestiti di gomma: le pale (foglie) del fico d’india sono ricoperte da spine e peluria spinosa evitate quindi di toccare la pianta senza protezioni
- Un vaso dal diametro generoso (17-20 cm di diametro): il fico è una pianta che si sviluppa velocemente; è importante che abbia spazio sufficiente per radicare e di contro che la base sia sufficientemente stabile nel momento in cui la pianta inizierà a svilupparsi in altezza.
- Del terriccio con PH tra 6 e 7 ideale per questo tipo di pianta
- Una piccola porzione di ghiaia da inserire sul fondo del vaso per facilitare il drenaggio dell’acqua. Il fico d’india è una pianta grassa e mal tollera i ristagni d’acqua; evitate sempre di esagerare con le annaffiature; le precipitazioni piovose sono solitamente sufficienti a garantire al salute e crescita della pianta.
- Concime: il fico d’india è una piante molto resistente e che si adatta a condizioni davvero limite, l’utilizzo del concime è quindi opzionale, se avete la possibilità di procurarvi del concime biologico la pianta ve en sarà comunque grata.
- Una pala di fico d’india: la pala non è altro che una delle foglie che compongono la struttura della pianta. In giovane età queste pale sono ricche di spine e morbide; con la maturazione della struttura della pianta tendono ad assumere dimensioni importanti (lunghe mediamente 25..30 cm e larghe 15..20 cm) ed una consistenza carnosa. Solitamente le pale più grandi hanno meno spine rispetto a quelle più giovani. Nel momento in cui vogliamo procedere con la moltiplicazione attraverso talee è importante selezionare delle pale in buona salute, con una buona consistenza e dalle ampie dimensioni.
Procediamo quindi il riempire il nostro vaso con un primo strato sul fondo di ghiaia dallo spessore di 5 cm, questo strato ha, come detto in precedenza, la funzione di favorire il drenaggio dell’acqua e garantire alle radici della pianta un ambiente non troppo umido.
Riempiamo ora il vaso fino dalla sommità con il terriccio; siamo ora pronti con la messa a dimora della nostra talea (la pala del fico d’india). Interriamola per circa 1/3 della sua superficie nella terra avendo cura di orientarla nel medesimo verso con cui è stata recisa:
- la parte bassa della talea che va interrata è quella dove è stato applicato il taglio
- la parte alta della talea, quella che deve stare alla luce del sole è la parte opposta.
Fate un po’ di pressione intorno alla parte interrata per consolidare il terreno. Non è necessario fare alcuna annaffiatura; la pianta comincerà nei giorni immediatamente successivi a sviluppare l’apparato radicale ed in pochi mesi inizieranno a spuntare nuove pale che successivamente potranno dare vita ad altre piante.
Abbiamo terminato la procedura; il fico d’india è una pianta che ama il sole e le calde temperature; cercate quindi un’area ben esposta al sole e lontana dalle correnti d’aria ove troverà l’habitat ideale per la propria crescita. Ogni sei mesi se avete a disposizione del concime date del concime per supportare la crescita della pianta.