Quando è il periodo per il trapianto fico d’india?

il risultato dopo un paio d'anni di una foglia di fico d'india trapiantata in un vaso

il risultato dopo un paio d’anni di una foglia di fico d’india trapiantata in un vaso

Il fico d’india è una delle piante più semplici da coltivare grazie al sistema delle talee: recisa una foglia basta piantarla nel terreno per circa 1/3 della sua dimensione perché questa in pochi mesi inizi ad attecchire e subito dopo a germogliare generando una nuova rigogliosa pianta.

Il periodo migliore per effettuare il trapianto del fico d’india sia esso dal vaso al giardino oppure attraverso nuove talee interrare è a partire da metà aprile fino alla fina di giugno, in questo periodo infatti le temperature notturne sono tali da non creare più stress alla pianta ed il ciclo vegetativo è portato ai massimi livelli.

Grazie alle giornate lunghe ed al clima mite della prima parte dell’estate la pianta andrà a sviluppare rapidamente il proprio sistema radicale e successivamente a germogliare nuove pale.

Terminato questo periodo il clima tende a diventare più caldo e questo non facilità la vegetazione e la proliferazione della pianta. Va inoltre tenuto conto che effettuando il trapianto in ritardo la nuova pianta non sarà in grado di affrontare il periodo invernale con un sistema vitale adeguato: apparato radicale non pienamente formato e scarse riserve di energia; evitate quindi se possibile di effettuare il trapianto in periodi a ridosso dell’autunno.

Uno dei fattori principali quando si effettua il trapianto dl fico d’india è la dimora. Se la pianta viene messa in campo aperto il consiglio è quello di attenersi il più possibile ai suddetti mesi mentre se viene messa in vaso è possibile protrarre il periodo di trapianto anche ai mesi successivi grazie appunto alla possibilità di riporre la pianta in luoghi riparati durante il periodo invernale.

Il risultato dopo circa un paio d'anni di una foglia di fico trapiantata

Il risultato dopo circa un paio d’anni di una foglia di fico trapiantata

Altro fattore importante è l’area climatica di appartenenza. La pianta del fico d’india è tra le piante grasse più tolleranti; pur essendo originaria del Messico si è ottimamente adattata al clima mediterraneo tipico dell’Italia centro meridionale ove ha assunto in alcuni casi un carattere addirittura infestante.

Se abitate al sud quindi la facilità di attecchimento della pianta è sicuramente maggiore e quindi il periodo di trapianto più ampio mentre se abitate al nord vi consiglio la piantagione in vaso evitando alla pianta le gelate invernali che potrebbero metterla in difficoltà.

Ultimo tema è come reperire le pale del fico d’india. Ovviamente se abitate nel sud Italia non dovrebbe essere difficile trovare una pianta dalla quale prelevare delle pale carnose e di dimensioni generose da impiantare nel terreno altrimenti, se non avete piante vicino a voi le due opzioni più semplici sono: o recarvi in un garden (il fico d’india è una pianta economica e molto semplice da reperire) oppure dare un’occhiata su Ebay dove abbondano i venditori. Con pochi euro acquisterete le vostre pale che rapidamente si andranno a moltiplicare.