Se siete esperti di giardino e orto o se siete alle prime armi e state cercando informazioni su come mantenerli al meglio, di sicuro avrete già sentito parlare della pacciamatura. Si tratta in effetti di una pratica molto comune per la crescita delle piante, attuabile sia nella stagione calda che nella stagione fredda.
Facile da realizzare, la pacciamatura porterà benefici ai vostri spazi verdi. La tecnica della pacciamatura si adatta perfettamente a tutti gli ortaggi rendendo la gestione dell’orto molto più semplice pochè viene impedita in modo del tutto naturale la proliferazione di erbacce. Personalmente utilizzo un telo di pacciamatura per tutte le culture che metto a dimora nell’orto: dai pomodori alle zucchine, dai peperoni ai fagiolini passando per l’insalata.
Vediamo quali sono e come realizzare questa pratica.
Cosa è la pacciamatura?
Si tratta di un’operazione che consiste nel ricoprire il terreno vicino al colletto della pianta con dei materiali che possono essere naturali o sintetici allo scopo di proteggere la pianta dal sole, dalle erbe infestanti e dalla troppa acqua. Inoltre, quando il materiale scelto è naturale, può anche arricchire il suolo agendo da compost.
Come si mette la pacciamatura?
Come abbiamo detto poc’anzi esistono diversi materiali con cui realizzare lo strato protettivo di pacciamatura. Solitamente la pacciamatura viene applicata agli ortaggi durante la fase di trapianto o semina in campo aperto operazione che quindi viene svolta in primavera insieme a tutte le operazioni di preparazione dell’orto.
A cosa serve la pacciamatura?
Questa tecnica apporta diversi benefici al nostro orto o giardino. Prima di tutto fa in modo che non si sviluppino le erbacce vicino ai nostri ortaggi o ai nostri fiori. Oltre a lasciare poco spazio di crescita per le erbacce, impediscono anche il passaggio del sole, per un effetto completo. Proprio il fatto di impedire che il sole batta sulla terra, fa anche sì che durante l’estate non si secchi troppo, intrappolando l’umidità nel terreno senza però creare ristagni. In pratica trattiene l’acqua più a lungo, impedendo che evapori subito, permettendo alla pianta di assorbirla.
Se in estate protegge la terra dal troppo caldo, in inverno la protegge dal troppo freddo. La pacciamatura nei mesi freddi, infatti, trattiene il calore nel terreno più a lungo e limita le gelate. Inoltre, in caso di forti piogge o venti, la pacciamatura protegge i vostri spazi verdi dall’erosione del terreno.
A seconda dell’obiettivo che vorrete ottenere, potrete coprire il terreno con del materiale organico oppure sintetico, di solito plastica.
Il materiale più usato nei giardini è senza dubbio la corteccia di pino, che non solo protegge fiori e piante, ma è anche gradevole da vedere e fungendo quindi anche da decorazione.
Sia nell’orto che nel giardino, invece, è usato anche un telo di materiale plastico, di solito di colore scuro.
Si può acquistare in qualsiasi centro specializzato di giardinaggio e può essere integro o già forato. Quello già forato è ideale per quando si seminano o si mettono a dimora le piccole piantine nell’orto, per proteggerle.
In alternativa si può usare anche un telo in rafia, molto resistente. Per una maggiore comodità consiglio di acquistarne uno non forato e forarlo poi a casa a seconda delle nostre esigenze.
Infine, un altro metodo naturale e molto usato, soprattutto nell’orto, è la paglia. Questo materiale è al 100% naturale, facilmente reperibile, permette all’acqua di passare nel terreno, ma in modo equilibrato, e col passare del tempo fungerà da nutrimento per il terreno.
In mancanza di questi elementi, è possibile eseguire questa pratica anche con dei semplici materiali di recupero come foglie e rametti secchi, facilmente reperibili anche nel nostro giardino.
Ricordatevi di sostituire periodicamente il materiale della vostra pacciamatura e di controllare che sia sempre integro e funzionante.