I fagiolini verdi sono un contorno ricco di sostanze nutritive e sono facilmente coltivabili sia in orto che in vaso. Grazie al loro rilascio nella terra di azoto, vengono spesso usate non solo per i loro frutti, ma anche per arricchire il terreno e aiutare la crescita delle altre piante.
I fagiolini, come i fagioli, hanno bisogno di un clima caldo e la temperatura non dovrebbe mai essere inferiore ai 20 gradi. Per questo, nonostante il periodo di semina vada da febbraio a maggio, si consiglia di tenere molto in considerazione la temperatura della propria zona. In caso di climi freddi si può sempre seminare in serra per avere i fagiolini anche a inizio primavera, oppure di seminarli in semenzaio un paio di settimane prima della stagione calda per permettere al seme di germogliare senza paura di gelate tardive. Una volta cresciuta la piantina si potrà poi mettere a dimora nell’orto. Ricordiamo che, in ogni caso, il seme non va piantato in profondità, ma deve rimanere a pochi centimetri dalla superficie. Si possono piantare semini ogni 4 cm circa, mentre le file dovranno avere una distanza di almeno 40 centimetri.
Per quanto riguarda il concime va fatta una precisazione: il terreno che ospiterà le piantine dovrà essere concimato con fertilizzante (preferibilmente bio), ma bisognerebbe evitare un concime ricco di azoto in quanto, come accennato precedentemente, la pianta stessa ne rilascia già nel terreno e una quantità elevata potrebbe compromettere la crescita dei nostri fagiolini.
Irrigazione dei fagiolini:
I fagiolini, al contrario di altri ortaggi, non richiedono annaffiature abbondanti. In effetti bisognerebbe bagnarle solo a partire da quando compaiono sulla pianta i primi fiori e anche in quel caso le annaffiature non devono essere abbondanti, con una media di un’annaffiatura a settimana circa.
Esistono diverse specie di fagiolini e vi raccomandiamo di verificare bene quale piantare per due motivi. Prima di tutto esistono delle varietà che richiedono annaffiature un po’ più abbondanti. In secondo luogo dovrete verificare se la vostra pianta è rampicante o meno. In caso lo fosse, ricordatevi di installare dei tutori, anche solo dei bastoncini di legno, su cui le piantine possano crescere e venire legate.
I fagiolini sono molto utili non solo al nostro organismo, ma anche al nostro orto. Rilasciando azoto nel terreno, infatti, dopo avere coltivato i fagiolini potremo piantare al loro posto patate, peperoni, melanzane, pomodori o peperoncini che beneficeranno in modo particolare di questa sostanza lasciata dai fagiolini.
Coltivare i fagiolini in vaso
Per seminare i fagiolini in vaso consiglio di usare la varietà di fagiolini nani. Una volta trovato un vaso profondo almeno 30 cm, vi consiglio di usare terriccio morbido da semina già fertilizzato. Controllate che non vi sia troppo azoto, in caso contrario potrete acquistare del concime liquido da aggiungere a parte. Se le temperature sono basse potete portare il vaso in casa oppure coprirlo con un telo di plastica. Prestate particolare attenzione ai ristagni d’acqua, in quanto potrebbero portare malattie fungine.
Ah, lo sapevi?
I fagiolini non sono chiamati cosi in tutt’Italia, in lombardia la parola “fagiolino” è ai più sconosciuta sostituita dal termine cornetti.