Cosa fare dell’orchidea dopo la fioritura

L’orchidea è un fiore bellissimo, è una pianta d’origine tropicale / sub tropicale e negli ultimi anni è diventato un regalo molto comune, dopo la fioritura l’orchidea pero’ perde la sua naturale eleganza e spesso ci si chiede se mai tornerà a fiorire e se abbia senso tenerla o meno. La risposta è si: l’orchidea torna a fiorire in tempi solitamente abbastanza veloci ritornando all’aspetto originario.

Vediamo come procedere.

la cura dell'orchidea. Schema riassuntivo

la cura dell’orchidea. Schema riassuntivo

Terminata la fioritura dell’orchidea dobbiamo procurarci un fertilizzante specifico per orchidee. Lo potete reperire facilmente on line (ecco il link se volete scegliere tra quelli proposti da Amazon) o presso il garden di fiducia ed offrire nutrimento alla pianta. I fertilizzanti hanno un prezzo solitamente contenuto (tra i 5 ed i 10 euro) e si presentano in stato liquido.

I fertilizzanti ricoprono (salvo diversa indicazione) una fase specifica del ciclo vegetativo dell’orchidea: verificate sempre di utilizzare quello per la fase corretta, come tutti gli esseri viventi a diverse fasi di crescita corrispondono diverse necessità nutrizionali.  Il nutrimento viene somministrato diluito in acqua (consultate sempre il bigino del fertilizzante per comprendere le dosi da diluire) attraverso le radici.

L’orchidea è una pianta con radici aeree, esse si sviluppano solitamene senza che nel vaso vi sia del terriccio e frequentemente il vaso è trasparente per facilitarne la funzione di fotosintesi che in questa pianta avviene anche tramite le radici. È quindi importante che le radici siano esposte alla luce del sole mantenendole umide.

Il sole e l’umidità come spiego bene in questo articolo su come curare le orchidee sono le principali chiave di volta insieme alla temperature per avere una pianta rigogliosa e per far si che dopo la fioritura iniziale l’orchidea torni a rifiorire velocemente, riassumendo:

  • esponete la pianta verso sud vicino alla finestra avendo cura di proteggerla da correnti di vento. E’ una pianta che adora la luce naturale, no luce no orchidea.
  • mantenete umide non solo le radici ma anche le foglie aiutandovi con uno spruzzino. Le foglie (da 2 a 6 in funzione della varietà) sono fondamentali per l’accumulo dell’acqua e quindi per l’equilibrio della pianta. Attenzione, questa pianta non tollera i ricircoli d’acqua, più che annaffiature abbondanti è bene procedere con piccole innaffiature molto frequenti come affrontato nell’articolo relativo all’innaffiatura delle orchidee
  • mantenete la temperatura costante: le orchidee sono di circa 200 varietà ma la varietà principale che viene venduta è quella phalaenopsis originaria dell’area indonesiana e che quindi ha bisogno di un clima il più possibile somigliante a quello di quei Paesi. Mai sotto i 15 gradi per non comprometterne la fase di crescita. Ideali per il suo sviluppo 22 – 25 gradi.

 

fertilizzare l'orchidea favorisce la rifioritura

fertilizzare l’orchidea favorisce la rifioritura

Tornando alla fioritura più in generale: le orchidee sono in grado di effettuare fino a tre cicli di fioritura durante l’intero corso dell’anno prevalentemente nel periodo invernale ed in quello primaverile. Il tempo che intercorre tra una fioritura e l’altra è solitamente di circa un paio di mesi ma questo è strettamente correlato allo stato di vitalità e alle condizioni generali della pianta.

Per facilitare la rifioritura dello stelo possiamo supportare il lavoro che già madre natura di suo effettuerà con tempistiche più ampie andando a recidere con una forbice la parte di stelo che già naturalmente dopo un paio di settimane dalla sfioritura tende a seccarsi.  E’ una procedura molto semplice che stimola la pianta nel rifiorire.

la fioritura dell’orchidea

Un altro piccolo trucco per stimolare la fioritura dell’orchidea è quello di esporre la pianta ad un piccolo sbalzo termico portandola durante le ore notturne a temperature intorno ai 16 gradi. Questo sbalzo termico stimolerà la fioritura.

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