L’aloe è una pianta molto famosa, usata sia come rimedio naturale che come ingrediente nei cosmetici. Ha diverse proprietà e forse la più conosciuta è quella cicatrizzante. In realtà i principi attivi dell’aloe, contenuti nel gel estratto dalle sue foglie, hanno diversi impieghi.
Ad esempio aiutano il sistema immunitario regolando le sue risposte agli agenti infettivi. Questo non significa che l’aloe faccia miracoli, ma, ad esempio, è molto utile nel combattere gli stati influenzali. Presenta anche proprietà antinfiammatorie, aiutando nei piccoli dolori, come quelli reumatologici.
L’aloe è però molto usata anche come integratore alimentare, andando a svolgere, ad esempio, una funzione disintossicante, depurandoci dalle tossine o svolgendo una leggera funzione lassativa.
Infine, viene spesso usata nei cosmetici come crema rigenerante o lenitiva, essendo spesso presente in creme o gel doposole o in creme viso anti age.
Il termine “aloe” è spesso utilizzato per indicare qualsiasi tipo di aloe. In natura però ne esistono molte e due sono quelle più usate per scopi ornamentali e curativi: l’aloe vera e l’aloe arborescens. Quali sono dunque le differenze fra queste due piante?
La prima riguarda le foglie:
- Nell’arborescens le foglie sono più piccole, misurando al massimo 60 cm e pesando da 10 a 100 grammi.
- Nella vera invece ha foglie molto più grandi, che arrivano a pesare anche due chili per una lunghezza massima di 90 cm. Anche i fiori sono diversi: se quelli dell’aloe vera sono gialli, quelli dell’arborescens sono rossi.
Anche il loro metodo di riproduzione cambia:
- Nella vera si riproduce tramite seme o grazie ai pollini che si formano alla base della pianta.
- L’arborescens, invece, ha bisogno di almeno due piante per riprodursi. Una pianta di arborescens presenta sia fiori maschili che femminili, ma non si incrociano fra loro necessitando quindi una seconda pianta per riprodursi.
Per quanto riguarda i principi attivi, invece, è l’aloe arborescens ad averne di migliori e in maggiore quantità. Perché allora tutti i prodotti a base di aloe che conosciamo contengono aloe vera? E perché “aloe” è diventato sinonimo di aloe vera? Per un puro fattore tecnico. Se guardiamo i due parametri precedenti, infatti, noteremo che, nonostante l’aloe arborescens abbia i migliori principi attivi, notiamo anche che l’aloe vera ha delle foglie più grandi (i principi attivi si trovano proprio nelle foglie) ed è più facile da coltivare.
Nonostante quindi l’aloe arborescens sia la scelta migliore come ingrediente per diversi cosmetici o rimedi naturali, i costi di produzione dell’aloe vera fanno ricadere la scelta proprio su quest’ultima. Questo non significa che non esistano prodotti contenenti aloe arborescens, ma solo che non sono così comuni. I loro prezzi sono abbastanza alti e non sono quindi così diffusi.
Come abbiamo visto, quindi, aloe e aloe vera non sono sinonimi. Se volete un prodotto più efficace vi conviene assicurarvi che contenga aloe arborescens. Non fidatevi solo del nome del prodotto, in quanto spesso fuorviante e contenente solo la parola “aloe”. Verificate sempre l’etichetta con gli ingredienti per essere sicuri di spendere i vostri soldi nel migliore dei modi.
Entrambe le varietà di questa pianta devono esser coltivate in vaso poichè temono il gelo. Sono l’ideale quindi per dare un tocco di colore a terrazzi e balconi occupando uno spazio relativamente piccolo. Per cio che concerne l’irrigazione questo tipo di piante si adattano perfettamente a climi secchi; bagnatele quindi non troppo frequentemente e soprattutto evitate i ristagni d’acqua.