
Il fico d’india è una pianta grassa tra le più resistenti. Originaria dell’America centrale ed in particolare del Messico ha trovato nel clima Mediterraneo un ambiente perfetto per la sua proliferazione. La pianta del fico d’india è una pianta succulenta (ossia una pianta con tessuti carnosi) appartiene alla famiglia delle Cactaceae ed è ormai diffusissima nell’Italia meridionale ed in quella insulare divenendo parte integrante del paesaggio.
Questo tipo di pianta è tra le più duttili e resistenti. Pochi centimetri di terra (almeno 20cm) ed un esposizione soleggiata sono a lei sufficienti per crescere e proliferare. E’ una pianta che predilige terreni con PH che oscillano tra 5.0 e 7.5 e si adatta sino a zone climatiche collinari (max 750 metri sul livello del mare). Per quanto riguarda le temperature il fico d’india tollera temperature anche di qualche grado sotto lo zero sempre che non prolungate per lunghi periodi.

Se vivete quindi nel nord Italia il mio consiglio è quello di valutare la possibilità di crescerlo in vaso in modo da riporlo in aree protette durante il periodo più freddo
La pianta è composta di grandi foglie carnose chiamate pale ricoperte di spine. L’utilizzo di un paio di guanti ben spessi è quindi fondamentale se volete cimentarvi con la sua coltivazione e soprattutto durante la fase di piantagione
Per quanto riguarda la sua riproduzione o moltiplicazione essa avviene per talee ossia tagliando una pala, ed interrandola per 1/4 della sua dimensione. L’acquisto delle pale puo’ essere fatto tranquillamente anche on line; su ebay ad esempio vi sono moltissimi venditori che le propongono. Con circa 1 euro a pala potrete creavi rapidamente la vostra “oasi nel deserto”.
Attenzione: se volete piantare del fico d’india date sempre un’occhiata al regolamento regionale; alcune regioni hanno vietato le piantagioni di tale pianta visto il loro forte carattere infestante, come ad esempio la Toscana.
Tornando a noi ed alla riproduzione della piante mediante le talee di pale essa è come detto molto semplice e la crescita avviene senza particolari cure; un po’ di letame sarà più che sufficiente per favorire la crescita.
In pochi mesi la pala essa andrà a sviluppare l’apparato radicale che le consentirà poi di crescere in modo autonomo.
La pianta del fico d’india produce un caratteristico frutto che può’ essere di tre colori in funzione della propria varietà:
- giallo per la varietà Sulfarina (che è la più diffusa)
- bianco per la varietà Muscaredda
- rosso per la varietà Sanguigna