I pin di Arduino: digitali, PWM ed analogici. Guida ad Arduino

I pin di Arduino sono le porte che consentono alla scheda di comunicare e quindi ricevere ed emettere informazioni verso i dispositivi ad esso connessi.

 

Arduino ha un totale di 19 pin che si dividono in 2 macro categorie: pin analogici (5 pin) e pin digitali (14 pin).

I pin digitali sono utilizzabili sia per ricevere segnali e quindi acquisire informazioni (input) che per emetter segnali ossia spedire informazioni (output).

I pin digitali si dividono a loro volta in base al supporto o meno della funzione PWM.

I pin che non hanno PWM sono: 1,2,4,7,8,12,13,15.

Questi pin sono come detto prima in grado di gestire solo segnali 0 e 1 (low/high) il che significa che possono essere utilizzati in situazioni come un relè, un pulsante e tutte quelle situazioni in cui vi è sono fondamentalmente 2 stati o possibilità.

 

pin-arduino

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Per ovviare al  grosso dei pin digitali Arduino Uno è stato equipaggiato di alcuni pin dotati di PWM pulse-width modulation od in italiano modulazione di larghezza di impulso

Grazie al PWM è possibile spedire o ricevere valori da 0 a 255 e quindi rendere di fatto i pin digitali molto simili nelle potenzialità a quelli analogici. Il PWM è in termini molto semplicistici un onda elettrica fatta da tanti 0,1 con delle durate prestabilite che le macchine sono in grado di riconoscere come un valore definito un po’ come avviene nell’alfabeto morse con i punti e le linee.  I pin in Arduino Uno dotati di PWM sono: 3,5,6,9,10,11.

Dal punto di vista grafico è facile riconoscerli sulla scheda perché prima del numero c’è un trattino o una bisciolina. Grazie al PWM è quindi possibile inviare per esempio un segnale IR ad un telecomando cosa altrimenti impossibile.

I pin analogici invece sono in grado solo di ricevere segnali ed hanno un range che va da 0 a 1023. Questa tipologia di pin è utilizzata quindi per leggere tutti quei sensori come trimmer, potenziometri, fororesistenze, ultrasuoni, IR.