Arduino Uno è una rivoluzionaria scheda elettronica che in pochi anni è diventata la base di tantissimi progetti di auto-crostruzione o come direbbero gli americani DIY.
L’Arduino Uno nasce dalla volontà di creare un sistema low cost (con prezzi anche sotto i 10 euro per le versioni clone) che consentisse a persone più o meno comuni di programmare e quindi automatizzare piccoli componenti elettronici con i quali interagire.
Il progetto Aruduino viene avviato nel 2005 nella piccola Ivrea diventerà in pochissimi anni uno degli esempi più floridi e fucina instancabile per l’internet of Thinks.
Oggi Arduino Uno è tra le schede programmabili più diffuse al mondo grazie anche alla filosofia opensource che da subito abbraccio’ il progetto.
Grazie alla comunità open source, nel corso di pochi anni molti produttori di componentistica elettronica hanno sviluppato componenti compatibili Arduino rendendo il progetto sempre più interessante.
Oggi la famiglia Arduino si è di molto allargata con un’ampia fascia di schede più o meno costose che rispondono alle esigenze più disparate: dalle schede indossabili come Arduino lilypad a schede super compatte come Arduino Micro.
Se volete una panoramica completa di tutte le schede e le loro caratteristiche vi consiglio la relativa pagina di wikipedia. Ecco inoltre riassunto che ho tratto da quella pagina riassumendo alcuni punti.
Torniamo ad Arduino Uno…
Per rispondere alla domanda nel post: Arduino uno è un microcontrollore (MCU) ossia un dispositivo elettronico (chip); in particolare quello dell’Arduino uno originale è prodotto da ATMEL: ATMega328.
Il microcontrollore non va confuso con il microporcessore son due cose diverse.
In termini molto molto molto semplicistici si usa un microcontrollore su oggetti che dovranno fare sempre la stessa cosa e con un livello di complessità medio basso come: una lavatrice; un forno; una lavastoviglie.
I utilizza un microprocessore su oggetti che o dovranno fare più attività o che presentano livelli di complessità più elevati come ad esempio un PC, un cellulare e via dicendo
La programmazione di Arduino Uno avviene tramite un software chiamato Arduino IDE il quale consente di programmare la scheda. Il caricamento del programma dal computer ad Arduino avviene mediante un comune cavo USB (TIPO A/B M/M) collegato alla scheda.
Se siete alle prime armi con Arduino l’Uno è la scheda che fa per voi. E’ l’ideale per svolgere i primi esperimenti ed entrare in contatto con le basi di programmazione dell’IDE.
Il mio consiglio è quello di comprare un kit per Arduino, i prezzi variano dalle 25 alle 80 euro in funzione del numero di pezzi contenuti e dall’originalità dei componenti o meno. Il progetto Arduino è open source quindi altri produttori oltre all’Arduino stessa offrono componenti con le stesse funzionalità ma non originali a prezzi molto inferiori. Se volete fate un giro su Amazon o Ebay per farvi un opinione.
La forza di Arduino a partire dall’Uno è stata quella di essere riuscito, in brevissimo tempo, a costruire intorno a se una forte comunità di makers che hanno sviluppato soluzioni sempre più interessanti coinvolgendo anche produttori di elettronica nello sviluppo di intere linee ad esso dedicate. Grazie al continuo sviluppo di componenti, di materiali, guide e documentazione l’intera piattaforma è divenuta sempre più solida autoalimentando l’intero ecosistema che gli sta intorno.