L’ alimentazione di Arduino – Guida Arduino

Arduino Uno ha un sacco di uscite (in gergo si chiamano pin), se siete alle prime armi, magari perché vi è stato regalato un kit per Arduino forse vi potrà esser utile dare uno sguardo a questa guida.

Partiamo dall’inizio ossia l’alimentazione; vediamo come dare corrente ad Arduino Uno.

 

Arduino Uno non ha come solitamente avviene per gli elettrodomestici un pulsante ON/OFF; appena si da corrente la scheda si accende. Questo perchè parliamo di una scheda per fare prototipi e non di un prodotto finito come appunto è un elettrodomestico o un computer.

L’alimentazione elettrica di Arduino è di tipo DC ossia corrente continua (in inglese DC – direct current): e’ la corrente delle pile o quella delle prese USB per capirsi. Arduino Uno lavora con un voltaggio tra 5V e 12V; potenze molto piccole e sicure quindi.

Esistono tre possibilità per alimentare Aduino:

  • la presa USB (TIPO A/B M/M), utilizzata soprattutto nelle fasi di
    Adattatore corrente USB

    Adattatore corrente USB

    progettazione e programmazione poiché è anche il sistema su cui passano i dati che vanno di istruire il micro controllore. La presa USB Arduino ha un valore di uscita (output) a 5volt con un massimo di 500mA. Personalmente io utilizzo l’usb anche in fase finale collegando l’usb ad una presa della corrente con uscita a ubs (adattatore corrente usb)come quelle dei cellulari per intenderci. Ecco a scanso di equivoci una foto. Il prodotto è acquistabile per pochi euro su ebay è una soluzione, funzionale, economica e dalle dimensioni contenute.

  • seconda possibilità è quella di utilizzare l’apposito jack di alimentazione. quest’ultimo puo’ essere alimentato con corrente continua da 7 a 12 volt. Si pososno utilizzare per alimentarlo delle pile a 9V (quelle quadrate piccole) oppure un normalissimo trasformatore collegato alla rete. Il consiglio è in questo caso di non passare i 9volt anche perché non si avrebbe alcun beneficio se non lo scaldare maggiormente la scheda e rischiare di friggerla. In questo secondo caso i milliampere che possono essere erogati salgono ad 800mA. Questa soluzione è consigliata se il numero di oggetti da alimentare (collegati direttamente alla scheda) aumenta. Questa seconda soluzione è inoltre quella che si utilizzerà nel momento in cui il progetto è terminato e si dovrà trovare la sua collocazione finale.
  • ultima possibilità che a mio avviso è totalmente sconsigliata visto che bypassiamo tutti i sistemi di sicurezza del nostro Arduino uno è quella di alimentare la scheda in modo diretto ossia dando corrente dal PIN GND (il nero) e dal pin 5V (il rosso). Attenzione questa soluzione ha senso solo in alcune situazione limite poiché in questo modo diamo corrente saltando i diodi di protezione della scheda. Se accidentalmente invertite la polarità dei cavi la scheda verrà distrutta. Idem se sorpassate i 5V, la scheda sarà compromessa.
alimentazione-aruino

Le diverse opzioni per dare corrente alle acheda di Arduino Uno