Gasatore per l’acqua: come si usa

Il gasatore per l’acqua è davvero una bella invenzione e difatti negli ultimi anni sta spopolando nelle case degli italiani. Alla base di questo successo sicuramente vi è la facilità d’uso del prodotto combinata alla capacità di risolvere il problema del trasporto dell’acqua.

 

Facendo quattro conti si scopre presto che questa soluzione non consente un vero e proprio risparmio economico: il costo del gasatore e delle ricariche è pari se non superiore a quello dell’acqua gasata che trovate in un qualsiasi ipermercato, il risparmio è tutto nella comodità di avere acqua gasata dove e come vogliamo senza doverci preoccupare del trasporto e di trovare uno spazio per conservarla.

Quando si acquista l’acqua, al di la del costo uno dei principali problemi è appunto il dover trasportare la cassa d’acqua che pesa intorno ai 9 Kg (1,5Kg x 6 bottiglie), oltre a questo punto c’è poi il problema di dover trovare lo spazio per conservarla. Mediamente una famiglia di 4 persone consuma 4 litri d’acqua al giorno e quindi lo spazio occupato dalle bottiglie può diventare davvero molto.

Il gasatore, risolve i due problemi di cui sopra in modo semplice offrendo una soluzione del tutto simile a quella dell’acqua gasata in bottiglia che possiamo acquistare al supermercato.

Vediamo come funziona e come fare dell’acqua frizzante in pochi minuti; 3 minuti saranno più che sufficienti per completare l’intero processo.

 

1 Acquistare un gasatore (se già non ce l’avete); on line se ne trovano davvero per tutte le tasche. Il prezzo varia dalle 40 euro per i modelli base salendo fin oltre i 150 per quelli più rifiniti. Se volete andare sul sicuro, l’azienda leader mondiale nel settore è Sodastream. Nella confezione al di la dei vari modelli troverete questi 3 pezzi:

  • il gasatore
  • una o più bombole di gas CO2 (anidride carbonica)
  • una o più bottiglie

 

2 Rimuovete il retro del gasatore per accedere all’alloggiamento della bombola dell’anidride carbonica. Nel modello Sodastream Jet lo si fa premendo i due bottoni grigi nella parte posteriore alta del gasatore.

L'alloggiamento della bombola sul retro del gasificatore

Retro gasificatore (dopo aver rimosso la scocca)

Togliete il sigillo di garanzia dalla bombola del CO2; prima rimuovete la pellicola di plastica e poi togliete il tappo. La bombola è pronta ad essere utilizzata.

4 Avvitate (senso antioriario) la bombola al gasatore. Bastano pochi giro. Non preoccupatevi, è un’operazione totalmente sicura non sentirete alcun rumore, pressione o altro anche se la prima volta mette un po’ d’ansia.

Avvitiamo la bombola la gasificatiore

Come inserire la bombola di CO2 nel gasificatiore

5 Riempite la bottiglia che avete trovato nella confezione sino al livello consigliato (c’è sulla bottiglia un’immagine con delle onde di fianco ad un rubinetto).

6 Premete il grande pulsante sulla parte frontale del gasatore per inclinare la cannule e rendere più agevole l’alloggiamento della bottiglia

7 Ruotate (senso orario) la bottiglia in modo da fissarla al gasatore.

Avvitiamo la bottiglia al gasatore

Come si avvita la bottiglia al gasatore

8 Premete il pulsante nella parte superiore per iniziare il processo di gassificazione. Dopo qualche secondo (circa 10) sentirete un sibilo, tipo pernacchia. L’acqua è pronta, è stata gasata.

9 Premete di nuovo il pulsante grande sulla parte frontale, a questo punto il gas in eccesso fuoriuscirà e contemporaneamente la bottoglia vi inclinera rendendo più semplice la rimozione

10 Tenente premuto il pulsante ruotate in senso antiorario per rimuovere la bottiglia. Fine avete completato il processo.

 

Alcune informazioni utili:

  • Non mettete per alcuna ragione al mondo le bottiglie che trovate nella confezione nella lavastoviglie (c’è tanto di nota e raffigurazione). Metterle nella lavastoviglie significa di fatto renderle inutilizzabili; il calore del processo di lavaggio altera il collo delle bottiglie con il risultato che non riescono più a mantenere il gas al loro interno. Per vostra info le bottiglie non sono molto economiche, il set originale da 3 costa quasi 20 euro
  • Giocando con il limite segnalato sulla bottiglia è possibile di fatto variare il livello delle bollicine nell’acqua. Mezzo centimetro  oltre il livello segnalato mettiamo meno l’acqua sarà frizzante; Mezzo centimetro sotto il livello segnalato e l’acqua sarà più frizzante (ovviamente non andate oltre queste soglie).
  • Man mano che preparerete acqua la pressione del gas andrà diminuendo e quindi i secondi impiegati per gasare l’acqua tenderanno ad aumentare.
  • Quando esausta la bombola non va buttata, portatela con voi al supermercato e con circa 10 euro ve ne daranno una carica. Giusto come nota la bombola, nel caso ne voleste una di riserva o buttaste per errore quella in dotazione costa circa 30 euro.
  • Con il gasatore è possibile non solo fare acqua gasata ma volendo esistono in commercio una serie completa di gusti, a conti fatti non sono molto economici ma ovviamente hanno il vantaggio di eliminare il problema di trasporto ed i problemi di spazio di tutte le bevande gassate.